
Molti miei clienti sono consapevoli di quanto la propria alimentazione sia influenzata da “fattori interni” come i pensieri, le emozioni, gli stati d’animo e tutto ciò che fa parte del proprio carattere. Pochi di loro però si rendono conto di tutti quei condizionamenti che provengono dall’esterno, a partire dagli stimoli visivi, dagli odori, dalla pubblicità in TV, fino ad arrivare a quello che possiamo ritenere uno dei maggiori fattori di condizionamento dell’alimentazione e dello stile di vita: l’influenza sociale.
Cos’è l’influenza sociale?
Con il termine “influenza sociale” intendo tutta quella serie di condizionamenti che provengono dalle persone che fanno parte della nostra vita e che, consapevolmente o no, possono influenzare l’alimentazione e il nostro stile di vita generale.
Cerco sempre di aiutare i miei clienti a raccontare non solo di sé stessi, del loro vissuto, delle emozioni e dei pensieri che accompagnano la propria alimentazione, degli obiettivi che hanno e dei loro desideri, ma insisto anche perché osservino l’insieme dei propri rapporti interpersonali.
Il condizionamento proveniente delle persone che abbiamo attorno può essere molto più forte della forza di volontà se non siamo consapevoli della sua influenza sul nostro comportamento. Può portarci a continuare con le abitudini di sempre nonostante tutto gli sforzi che possiamo fare per cercare di cambiare,
E’ per questo che è importante chiarire alcune cose su come funziona l’influenza sociale.
Gli altri possono influenzare il nostro intero stile di vita in due modi differenti: in modo Passivo e in modo Attivo.
Influenza passiva e alimentazione
Se ti trovi in una tavolata di amici o parenti, e magari tutti decidono di mangiare la pizza, é molto difficile che ti venga in mente di ordinare qualcos’altro, e anche se avresti voluto farlo, spesso ti ritrovi comunque a mangiare anche tu la pizza.
Quando siamo al ristorante con qualcuno è abbastanza naturale chiedere alle persone al nostro tavolo cosa hanno intenzione di prendere, e solo dopo fare la nostra scelta. Altre volte addirittura ordiniamo quello che ordinano gli altri senza domandarci cosa desideriamo esattamente in quel momento. Ancor meno ci poniamo il problema di quali sono le cose di cui il nostro corpo avrebbe bisogno in quel momento.
Nelle occasioni sociali questa non è sempre una cosa negativa. In fondo abbiamo il bisogno profondo di stare in mezzo agli altri, di sentirci parte di un gruppo, di socializzare.
Mangiare è da sempre la scusa perfetta per stare assieme. #psicologia #alimentazione #amici Condividi il Tweet
Nelle nostre scelte alimentari tendiamo spontaneamente a conformarci alle persone che abbiamo attorno perché questo rende più facili le relazioni.
I comportamenti che osserviamo negli altri, ciò che dicono, ciò che fanno, gli atteggiameti che hanno quando ci ritroviamo a mangiare con loro, senza che ce ne rendiamo conto si trasformano in “norme interiorizzate”, cioè in regole interne e automatiche. Accade così che le persone che fanno parte della nostra vita continuano a influenzare le nostre scelte anche quando siamo da soli.
Ciò avviene per moltissimi aspetti del nostro stile di vita, non solo per i comportamenti alimentari. Prova a pensare a quanto potrebbe essere difficile praticare attività fisica regolare se il proprio gruppo di amici prendesse continuamente in giro quelli che fanno sport… e ti assicuro che questa situazione è meno rara di quanto non si pensi.
Questa si chiama influenza Passiva perché non è messa in atto consapevolmente dalle altre persone nei nostri confronti, ed è probabilmente quella più difficile da contrastare, perché agisce ad un livello profondo ed automatico. Molte di queste norme interiorizzate provengono dalla famiglia di origine e si sono cristallizzate nella mente fin da quando si era bambini. Il che le rende ancor più difficili da fare emergere e da modificare.
Il passo importante è proprio questo: riuscire a diventare consapevoli di cognizioni, pensieri, emozioni e norme interiorizzate che fino a quel momento sono rimaste inconsapevoli ma che hanno condizionato in modo negativo il nostro stile alimentare e di vita.
Una volte emersi siamo a metà dell’opera. Dobbiamo imparare a gestirli, a modificarli e sostituirli con altre norme più funzionali, altri pensieri, altre emozioni.
Dobbiamo cambiare le abitudini mentali per cambiare i comportamenti alimentari. #psicologia #alimentazione #cambiamento Condividi il Tweet
Quando si riesce a modificare le norme interiorizzate e i pensieri automatici, diventa persino possibile che la persone riesca a modificare essa stessa le norme sociali e gli atteggiamenti delle persone che ha attorno. Può diventare essa stessa un punto di riferimento. Può mettere in atto un’influenza positiva verso le altre persone, in modo consapevole.
Cercare di influenzare il comportamento degli altri in modo deliberato e consapevole può essere definita “influenza attiva”
Influenza attiva e alimentazione
Le persone spesso tentano di modificare in maniera diretta i comportamenti degli altri, anche e soprattutto il modo di mangiare. C’è una tendenza molto comune nelle persone a sentirsi in diritto, quando non in dovere, di dire agli altri cosa fare per stare meglio e cosa mangiare, spesso mascherando questo atteggiamento sotto forma di offerta di aiuto.
Questo atteggiamento però non sempre porta ad un reale aiuto alla persona che in quel momento sta cercando di combattere il proprio problema di gestione del peso.
Questo tentativo di influenza può avere due direzioni opposte: c’è chi vuole spingerti a metterti a dieta, ma c’è anche chi cerca di farti sgarrare e di fare in modo che tu non ponga attenzione troppo a cosa e quanto mangi.
1 – Spingere a stare a dieta
Questo è il tipo peggiore di influenza attiva. e’ messa in atto da quelle persone che ogni giorno ti propongono una dieta nuova, un metodo infallibile per perdere tanti chili in poco tempo.
Questo tipo di influenza la si può sicuramente trovare nella cerchia delle proprie conoscenze, ma è nel mondo della pubblicità che raggiunge davvero il culmine. In TV e ancora di più sul web viene proposta ogni minuto una dieta nuova, un programma alimentare unico al mondo oppure un segreto per dimagrire “che tutti vogliono tenere nascosto”
Senza contare poi l’amica che ha scoperto l’ennesimo alimento miracoloso, o la nuova dieta del “qualsiasi cosa”, e te la propone convintissima che sia la panacea per tutti i problemi di sovrappeso della società. Ma se vai a fondo queste persone spesso non sanno nemmeno la differenza tra un carboidrato semplice ed uno complesso.
Ebbene questi tentativi di influenza sono i peggiori perchè continuano a proporre diete quando è ormai chiaro che le diete sono uno dei motivi principali per cui si ingrassa.
Ma oltre alle persone che vogliono farci stare a stare a dieta ci sono anche quelle che ci spingono a mangiare di più del normale
2 – Spingere a indulgere
Le persone che appartengono a questa categoria possiamo considerarle dei veri e propri spacciatori di cibo, cioè persone che tentano in ogni modo di farti mangiare di più di quello che vorresti, oppure che non accettano che tu mangi meno di quanto non facciano loro.
E’ capitato a me poco tempo fa. Ero a casa di amici e ad un certo punto della serata, ovviamente dopo una cena già abbondante, qualcuno porta in tavola la pizza con la nutella. A me piacciono le sperimentazioni, ma da grande estimatore della pizza non amo questa associazione. Quindi gentilmente ho rifiutato. Ma la risposta è stata “devi assolutamente assaggiarla” “come fa a non piacerti”. Non ti dico quante volte ho dovuto ripetere “no grazie ma non mi va” e puoi immaginare la sgradevole sensazione che questa situazione ha generato in me e la fatica che ho dovuto fare per non cedere.
La stessa cosa avviene quando qualcuno mi riempie il bicchiere di vino non appena vede che sta per finire. Sicuramente questo gesto viene fatto in buona fede, perché in molte culture viene ritenuto un gesto di amicizia ed ospitalità. Ma questa “norma interiorizzata” da parte di chi continua a versare da bere senza chiedere può portare a molte problematiche sia alimentari che di altro tipo.
Eco perché dobbiamo sempre fare attenzione a tutti quegli atteggiamenti delle altre persone che possono influenzare il nostro comportamento. Se non ce ne rendiamo conto e non li combattiamo possono minare alla radice i nostri tentativi di migliorare il nostro stile di vita, e quindi la nostra alimentazione..
Influenzare per aiutare
Per fortuna però lo stesso principio dell’influenza sociale può essere usato a nostro vantaggio quando riusciamo a trovare qualcuno che ci faccia da supporto nei nostri continui tentativi di miglioramento del benessere.
A patto di riuscire a trovare qualcuno che lo faccia in maniera disinteressata, senza un fine egoistico, e soprattutto con le modalità giuste.
Di questo parleremo in modo più approfondito nel prossimo post, quindi continua a seguirmi e iscriviti alla newsletter.
Alla prossima.
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