
Hai provato mille diete senza successo? Sei stata da nutrizionisti, dietologi, dietisti e hai letto moltissime cose riguardanti la nutrizione e l’alimentazione, ma ancora non riesci ad ottenere risultati?
Probabilmente non hai dato la giusta attenzione alle tue emozioni legate all’alimentazione.
Forse hai dato troppo peso a quello che hai nel piatto e non ti sei preoccupata di cosa hai nel cuore.
Solitamente quando si intraprende un percorso per dimagrire si inizia sempre da una serie di prescrizioni su cosa si può mangiare e cosa si deve evitare. Di solito succede che al povero malcapitato che si reca dal dietologo venga assegnato un foglio con tutto il menù della settimana, giorno per giorno, pasto dopo pasto.
“Ecco, tieni, segui quanto scritto in questo foglio e dimagrirai!”
Niente di più facile! basta seguire una serie di indicazioni alla lettera e il tanto agognato risultato arriverà.
Poi il malcapitato torna a casa, segue il menù settimanale per qualche giorno, perde qualche etto, ma poi… inizia a non riuscirci più.
Seguire le semplici indicazioni diventa sempre più complicato e difficile.
Allora torna dal professionista a cui si era rivolto per la dieta e, se è fortunato, questi gli da un’altra serie di consigli su come organizzarsi per riuscire a seguire le indicazioni al meglio, lo aiuta a pianificare nei dettagli i passi da compiere per modificare gradualmente le proprie abitudini. E finalmente questo funziona…. per un po’.
Dopo qualche mese torna la solita difficoltà nel seguire la dieta.
Molte persone che si ritrovano in questa situazione iniziano a pensare che il problema risieda nella mancanza di forza di volontà, nell’essere troppo deboli e non abbastanza motivate, e alla fine ogni tentativo di perdere peso e di stare meglio viene abbandonato.
Il fallimento della dieta è inevitabile.
Pianificare un percorso di dimagrimento non basta se non impari a gestire le emozioni
Il problema sta nel fatto che tutte le soluzioni che si tenta di mettere in atto quando si cerca di dimagrire sono strategie cognitive, cioè riguardano principalmente i pensieri e la capacità logica. Una dieta assegnata da qualcuno non è altro che una serie di prescrizioni da seguire, alle quali si aggiungono spesso strategie come la programmazione dei pasti e il diario alimentare.
Sono tutte tecniche importanti, ma assolutamente inefficaci da sole.
La cosa fondamentale per riuscire a perdere peso è concentrarsi sulle emozioni legate alla propria alimentazione.
Iniziare un percorso di consapevolezza della propria vita interiore è molto più potente di qualsiasi dieta, perchè ti porta al fondo del problema, ti aiuta a risolvere le cause reali del tuo malessere, anziché focalizzarti solo su quanto peso perdere. I chili se ne andranno da soli quando inizierai a ricercare un maggior benessere in tutti gli ambiti della tua vita.
Numerose ricerche confermano questo concetto.
Per esempio, i ricercatori dell’ università di Buffalo e del Nebrasca hanno cercato di capire come mai le persone che decidono di mettersi a dieta e ne pianificano i dettagli, non riescano poi a seguire il programma e a raggiungere i risultati sperati:
“Le persone pianificano la dieta e cercano di seguirla, ma questi sforzi non si traducono in un tentativo riuscito di perdita di peso” – dice Marc Kiviniemi, ricercatore di Buffalo.
Nei loro studi hanno osservato che pensare di dimagrire semplicemente facendo scelte alimentari migliori non porta quasi mai ai risultati sperati.
Risulta invece molto più efficace focalizzarsi sui sentimenti e le emozioni, cercando di comprendere a fondo il ruolo che questi hanno nella propria alimentazione.
Decidere e pianificare di perdere peso è importante, ma sono le emozioni che trasformano le decisioni in comportamenti.
Mangiare più frutta e verdura, per esempio, è una scelta alimentare ottima, ma se tu associ a questi alimenti dei sentimenti negativi, difficilmente riuscirai ad inserirli efficacemente nella tua alimentazione.
Qualcosa di simile accade quando si decide di evitare alcuni alimenti che ci piacciono, ovvero quello che succede nella maggior parte delle diete restrittive. L’esperienza della deprivazione e la rinuncia totale a qualcosa che ci piace, sono associate a emozioni molto negative, ed è proprio per questo che diventa così difficile evitare di mangiare la pizza, il dolce preferito e altri cibi che ci fanno stare bene.
Un’altra ragione per cui dobbiamo dare importanza alle emozioni è che tutto ciò che riguarda i processi cognitivi, i pensieri, le scelte, la programmazione, la forza di volontà per resistere alle tentazioni, richiedono una grande dose di energia.
Invece le emozioni, in quanto automatiche, non hanno bisogno di energie mentali. Proprio per questo motivo i nostri comportamenti sono guidati più dalle emozioni che dalle scelte razionali. Proprio per questo quando ti trovi davanti al tuo dolce preferito non riesci a resistere anche se avevi deciso di farlo.
Ma possiamo e dobbiamo imparare ad usare questa caratteristica a nostro vantaggio, cercando il modo per “sentire” il cambio di abitudini alimentari come una cosa positiva, qualcosa che ci emoziona e che ci fa stare meglio, e mangiando soprattutto ciò che soddisfa il gusto
“Non si tratta solo di mangiare cibo salutare, ma si tratta di mangiare il cibo salutare che ci piace di più” – Marc Kiviniemi
Lo so che non è facile, ma penso che questa sia davvero una strada che vale la pena di percorrere se davvero ci si vuole liberare dalla tirannia delle diete restrittive e si vuole raggiungere uno stato di maggior benessere fisico e mentale.
Dimmi cosa ne pensi e raccontami la tua esperienza personale. Mi trovi in studio, su Skype, nei miei contatti social e mail.
Lascia un commento